Pulire la radice di rafano con un panno bagnato e togliere la parte esterna con un peluchino (apposito piccolo coltellino).
Grattugiare il rafano fresco, facendo attenzione agli occhi (si piange quasi come con le cipolle), irrorarlo con il succo di limone che lo mantiene bianco.
Unire al rafano il pane grattugiato, lo zucchero, il sale, l'aceto e l'olio, girando con una frusta.
A parte montare la panna lasciandola semiliquida, infine unirla girando delicatamente.
La salsa è pronta già così. Volendo si potrebbero unire due tuorli sodi, sbriciolati con la forchetta, per legare ulteriormente.
Ottima salsa da abbinare a lessi di carne ma anche ad arrosti. Esistono altre versioni, in varie regioni italiane, senza panna, senza pane grattato, calde.